La resistenza

2.33_MONUMENTO-CAPITANO_2I paesi di Braccano, Valdiola e Chigiano figurano nella storia della Resistenza per gli eccidi ed i cruenti scontri con le truppe nazi-fasciste. L’area del San Vicino, che contava sulla presenza di numerosi partigiani riuniti nel “Gruppo Roti” e nel “Battaglione Mario”, fu teatro della memorabile battaglia Roti-Valdiola-Chigiano del 25 marzo 1944, anticipata dall’eccidio di Braccano in cui fu tolta la vita all’eroico parroco don Enrico Pocognoni ed altri 5 sventurati. le truppe tedesche dirette all’Abbazia di Roti si allargavano fino ai “Pantani di Matelica” per prendere aslle spalle le case di Vadliola. Il sacrificio del Capitano Salvatore Valerio, ricordato con un cippo alla memoria, rallentò la loro avanzata, permettendo ai suoi compagni di ripiegare verso le alture sicure di Canfaito. Intanto, la provvidenziale distruzione del ponte di Chigiano, arresta le truppe tedesche. Questo favorì l’arrivo nella notte di altri gruppi di partigiani dall’area di Frontale e la loro organizzazione per la vittoriosa battaglia dell’indomani, unico scontro dell’Italia centrale a “truppe schierate”.

I nazi-fascisti, che si macchieranno di un altro eccidio, al Ponte di Chigiano dove furono trucidati 7 partigiani, ripiegheranno dopo pesanti perdite lasciando l’area saldamente in mano alla Resistenza.

Nella frazione di Braccano è presente il Museo Storico della Resistenza. L’edificio che una volta era la scuola elementare di questo borgo, oggi ristrutturato, ospita il Museo della Resistenza e del Territorio intitolato a Don Enrico Pocognoni, il parroco fucilato dai nazisti il 24 marzo 1944; il museo è dedicato, oltre che al racconto del lavoro dei carbonai che caratterizzarono la vita di queste zone nella prima metà del ‘900, allo stretto rapporto tra ambiente e lotta partigiana di resistenza all’oppressione nazi-fascista, col racconto di ciò che avvenne nel territorio del San Vicino, e con la resentazione di coloro che ne furono i protagonisti.