Sulla strada che sale al S. Vicino, nei pressi della chiesina, una tabella turistica segna la partenza dei sentieri 173 e 173A. Si costeggia la recinzione di due case, sulla sx gli abeti con, sullo sfondo, la faggeta. Sulla dx, i prati di Pian dell’Elmo con barbecue e tavoli da picnic. Alla fine del rimboschimento (pini), in corrispondenza di una staccionata, si entra nel bosco (h. 0,10). è un tratto in salita in una faggeta giovane, si cammina su un letto di foglie. In corrispondenza di un grosso relitto di faggio, la salita si stempera (h. 0,20). Ora la faggeta assume un aspetto monumentale con piante secolari che, alte sul pendio, incombono sull’escursionista. Nel successivo tratto pianeggiante siamo in mezzo agli aceri. è la volta di un tratto in leggera discesa ancora tra i faggi e numerose fustaie di noccioli. Con una ultima salitella siamo fuori dal bosco, nei prati del monte Cipollara. Ci teniamo a sx seguendo i segnali fino ad immetterci nel 112 (h 0,35), uno stradino che gira intorno il rilievo con vista panoramica sulla piana di Matelica. Rientra largo nel bosco fino ad uscire poco dopo sulla strada provinciale (h. 0,50). Dopo pochi passi entriamo nella faggeta sulla sx, tra piante secolari. Conclusa la breve salita tra i monumenti della natura, siamo ai Prati di S. Vicino (h. 1,00).